La Provincia di Trieste vende il patrimonio immobiliare, incredibile!

Articolo apparso sul giornale IL PICCOLO del 5. Gennaio 2015 a pagina 12 e riporta la notizia di alienazioni del patrimonio immobiliare della Provincia di Trieste. Dall’elenco riportato appaiono alcuni immobili che sono oggetto di procedimento giudiziario.

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Sorprende, questa notizia incredibile, dal fatto che si agisce come descritto nell’articolo pur sapendo che ci sono pretese degli inquilini oggi costituitisi nel Comitato inquilini che si sono costituiti in Cooperativa tra i dipendenti della Provincia di Trieste nel lontano 1952, in base al regolare concorso e alla graduatoria in accordo agli Ordini del Governo Militare Alleato G.M.A. e  Delibere susseguenti della stessa Provincia di Trieste hanno avuto in assegnazione degli alloggi con regolare contratto sin dal 1952 con la formula di pagare il canone d’affitto con la formula del patto di futura vendita, cioè dopo aver regolarmente pagato le rate del mutuo stipulato per 50 anni e scaduto quindi nel 2002. La gestione doveva essere fatta in base allo Statuto e Regolamento della Cooperativa (di cui l’atto di costituzione trovate nel presente BLOG) registrato nella Gazzetta Ufficiale del G.M.A. (anche se scritto a mano). Le modalità di conduzione sono ivi fissate, cessioni degli alloggi, subentri di altri della graduatoria del 1952, subentri di vedove o figli e al 2002 scaduto il mutuo passaggio di proprietà all’assegnatario in particolare quello alloggiato sin dal 1952 o altri assegnatari in base al Regolamento. Evidente che al 2002 sono diventati proprietari 40 inquilini allora ivi residenti. Dal 2002 i proprietari quindi potevano disporre dell’immobile secondo i loro voleri e comunque la proprietà va nell’asse ereditario dei legittimati ai discendenti e cioè coniuge, figli, nipoti, ecc…. a seconda dei casi.

Per chi vuole approfondire quanto esposto è reperibile nel vasto archivio che IL COMITATO INQUILINI è riuscito reperire negli Archivi e costituiscono il carteggio inoltrato agli organi giudiziari in più riprese vista la non facile ricerca che per nulla è stata agevolata dalla Provincia di Trieste.

La richiesta degli inquilini in sostanza sono il blocco del processo di vendita degli immobili oggetto di disputa da parte della Provincia di Trieste finchè non viene a gala la verità e nel caso di favorevole accoglimento di quanto preteso immediata trascrizione al Catasto dei beni immobiliari agli aventi diritto. Inoltre come si evince dagli articoli evidenziati nel BLOG c’è anche una indennità dovuta al fatto che la Provincia di Trieste ha applicato canoni di locazione in misura non conforme a quanto stabilito all’origine.

Sorge automatica la domanda, leggendo l’articolo, se non siamo di fronte ad un caso che il famoso attore satirico Totò rappresentò in uno dei suoi famosi e memorabili film che sono entrati nella storia.

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Pubblicato da blogstelle

Cittadino interessato alle attualità