Dalla documentazione si evince ancora che le case sono state costruite a favore dei dipendenti della Provincia di Trieste che si sono costituiti in Cooperativa beneficiaria del contributo a fondo perduto G.M.A. e per la parte mancante è stato stipulato un mutuo di 50 anni con la formula del patto di futura vendita. Mutuo pagato dagli inquilini in forma di canone di locazione. Dopo 50 anni nel 2002 la proprietà iscritta al Catasto ossia Tavolare di Trieste doveva essere trascritta a favore degli eventi diritto in base al Regolamento della Cooperativa tra i dipendenti della Provincia.
Non si capisce ancora il senso della documentazione? Per un breve riassunto si può consultare sul BLOG l’articolo GIUSTIZIA MANCATA caso reale e anche Giustizia mancata – non si coglie il senso.
Pubblicato su autorizzazione BZ.
Che bella esposizione! Dalla lettura di questi documenti non si può non capire come sono andate le cose negli anni subito dopo il conflitto mondiale sicuramente pieno di tensione specialmente nelle zone di confine. Dopo tanti anni sarebbe opportuno riconoscere quanto spetta ai dipendenti della Provincia di Trieste oramai quasi tutti pensionati che hanno operato in buona fede e con il convincimento di lavorare per un Ente pubblico di cui avevano il massimo rispetto. Si confida oramai solo che giustizia sia fatta anche se con tanti anni di ritardo.
Spero che la giustizia arrivi prima della mia fine!
F.to Pensionato speranzoso.