CASO DELLE CASE IN VIA MARGHERITA A TRIESTE ALLA RIBALTA!
IL “CASO STRANO DELLE CASE EX G.M.A.” IN QUESTA ESTATE CALDA 2018 APPRODA SUI MEDIA TELEVISIONE e CARTA STAMPATA e WEB e SOCIAL !!
Grazie a tutti che con l’informazione portano alla luce il “caso strano” che si trascina da troppi anni tra ENTI, GIUSTIZIA e INQUILINI oramai ultraottantenni. Di seguito si illustrerà quanto apparso. Nel BLOG sono riportati i documenti reperiti nell’Archivio di Stato e presentati alle AUTORITA’ dai quali si desume il motivo del reclamo alla GIUSTIZIA degli inquilini e si capisce benissimo il senso.
Estratto dal IL PICCOLO del 22 Agosto 2018
Aut aut dell’Ater ai residenti nelle case di via Margherita
Lettera dell’ente: «O si stipula un contratto d’affitto o l’alloggio va restituito» Gli abitanti protestano e rivendicano il vecchio accordo: «Siamo noi i proprietari» di Gianpaolo Sarti
in data 22 Agosto 2018
Non c’è pace per i residenti di via Margherita. L’Ater minaccia sfratti a raffica. L’ultima puntata dell’interminabile vicenda legale sulla proprietà degli alloggi dei civici 4, 4/1, 4/2 e 4/3 più uno in via Donatello 5, compare in una lettera dell’ente firmata dal direttore generale Antonio Ius. Il documento è stato recapitato – da quanto risulta – a venticinque famiglie, quelle che hanno ingaggiato il duro braccio di ferro con le istituzioni per veder riconosciuti i propri diritti sull’intestazione degli immobili.
Dopo l’abolizione delle Province, la palla è passata all’Ater. L’ente chiede agli inquilini la sottoscrizione di un contratto di locazione.
«Alla scrivente Ater di Trieste – si legge nella lettera – risulta che l’immobile all’indirizzo in oggetto era occupato da … (qui viene citato il nome della persona destinataria della missiva, ndr) che non era firmatario di alcun contratto di locazione in corso di vigenza. In ragione di quanto evidenziato, la si invita, entro il 10 agosto, a prendere contatto con la scrivente Azienda in ordine alla stipula di un contratto di locazione a norma di legge, oppure alla restituzione dell’immobile. Si evidenzia che in assenza di risposta – conclude il testo – l’Azienda, quale proprietaria, procederà legalmente al fine di tornare in possesso dell’alloggio…». Tradotto: le famiglie rischiano lo sfratto. In queste settimane, viste le ferie estive, non si è mosso nulla. Ma a settembre la questione ritornerà d’attualità.
La storia degli appartamenti di via Margherita è tanto lunga quanto intricata: le palazzine, quattro in tutto, sono state costruite dopo la Seconda guerra mondiale con il contributo a fondo perduto del Governo militare alleato, per un totale di 40 appartamenti. L’oggetto del contendere sta proprio in quel fondo che sarebbe stato concesso a una cooperativa edilizia tra dipendenti dell’ex amministrazione provinciale. La Provincia (ora le competenze, come detto, sono passate alla Regione e dunque all’Ater) era convinta invece che quei soldi in passato non fossero stati ripartiti alla cooperativa, bensì all’ente stesso. E quindi si era intestata la proprietà immobiliare. Ma gli inquilini (tutti dipendenti della Provincia ed ex appartenenti alla cooperativa) avrebbero firmato un contratto di locazione, approvato dal Gma, che prevedeva un «patto di futura vendita» annesso all’affitto. Quindi, dopo aver saldato l’ultima rata, quella del 2002, chi abitava negli alloggi ne sarebbe potuto diventare a tutti gli effetti il possessore.
«L’Ater ci vuole buttare fuori, ma questa è casa nostra», protesta il settantottenne Bruno Zonch, il residente che fa da portavoce per tutti gli inquilini in causa e che da anni lotta tra uffici e aule di tribunale. «Siamo nel panico, siamo stressati e stufi. Dove sono le istituzioni? Dov’è la giustizia?», insiste Zonch. Il residente, sul piano puramente tecnico-amministrativo, ritiene peraltro che il «contratto di locazione» sollecitato dall’Ater sia in realtà un aspetto già chiarito: «Esiste già un contratto di fatto, senza scadenza, riconosciuto da una delibera di assegnazione della
Provincia».
Ius è di tutt’altro avviso: «Le locazioni vanno regolarizzate – ribatte il direttore dell’Ater di Trieste -, le famiglie non sono proprietarie, anche perché stanno pagando un canone. Se si rifiutano dovremo procedere per occupazione senza titolo».
Fine articolo sul IL PICCOLO di Trieste.
Tale notizia non poteva rimanere isolata ed è stata ripresa dalla TV TELEQUATTRO nel Notiziario SVEGLIA TRIESTE e dalla RAI 3 FVG Notiziario 14:00 i video consultabili ai LINK seguenti:
22 Agosto 2018
SVEGLIA TRIESTE! (mercoledì 22 agosto 2018) – Ogni mattina la rassegna stampa, l’appuntamento con l’ospite e le vostre telefonate da casa. Ospite in studio il consigliere comunale della Lega Radames Razza
LINK: https://youtu.be/K1nq3UehA-U
1° Intervento 7.42 https://youtu.be/K1nq3UehA-U?t=2357
2° Intervento 8.06 https://youtu.be/K1nq3UehA-U?t=3476
23 Agosto 2018
SVEGLIA TRIESTE! (giovedì 23 agosto 2018) – Ogni mattina la rassegna stampa, l’appuntamento con l’ospite e le vostre telefonate da casa. Ospiti in studio Claudio Giacomelli, consigliere regionale di Fratelli
LINK: https://youtu.be/B5lGL6lvqjY
Intervento 7.42 https://youtu.be/B5lGL6lvqjY?t=2282
23 Agosto 2018 Notiziario RAI 3 FVG ore 14:00
A seguito dell’articolo OUT OUT si sono susseguite altre notizie di cui si riferirà nel prossimo articolo del BLOG.
Si riassumono per brevità alcuni documenti che riassumono l’odissea degli inquilini:
E per altri dettagli e informazioni vedi i LINK dai quali si capisce il senso se si vuole capire!!http://stranocasoviamargherita.altervista.org
e poi
http://margheritatsdocumenti.altervista.org
IL CONTRATTO di assegnazione del 1952 e fate attenzione alla DELIBERA 1308/D del 17 giugno 1952 citata nell’ATTO che fa in sostanza riferimento alla N° 689 del 25 marzo 1952 citata in inglese e italiano dal G.M.A. Il concatenamento è OVVIO per chi legge i DOCUMENTI veri. Si ricorda che la Delibera 1308 corregge la graduatoria del concorso degli aventi diritto e non modifica la sostanza dell’ATTO 689.
http://stranocasoviamargherita.altervista.org/index_file/Page389.htm
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